Come lui nessuno mai. Bruno Ugolini ha fatto del lavoro l’oggetto privilegiato di un’intera vita dedicata alla narrazione. Giornalista e scrittore, le sue interviste, le inchieste, le recensioni, gli articoli hanno provato a raccontare le mutazioni profonde del mondo produttivo mentre avvenivano. Ogni suo pezzo è stata l’occasione giusta per riflettere sulle condizioni materiali di lavoratrici e lavoratori, sulla funzione del sindacato.

IL PREMIO

A lui è dedicato il premio promosso da Strisciarossa, testata di informazione web di cui fu tra i fondatori e animatori, a partire dal 2017. L’iniziativa è nata in collaborazione con la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), la Fondazione Gramsci, e con il patrocinio della Cgil, con l’intento di onorarne la memoria. Potranno parteciparvi le opere saggistiche, letterarie, i longoform e le inchieste giornalistiche, i documentari audiovisivi in cui sia centrale il racconto del lavoro, in chiave storica o attuale. Il premio, del valore di 2.500 euro, al lordo delle imposte, sarà attribuito a un’opera pubblicata in Italia nei 18 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando (1° febbraio 2024).

COME PARTECIPARE

Sarà possibile candidarsi inviando domanda di partecipazione entro il 30 giugno, all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria@pec.fondazionegramsci.org. Nel bando, tutti i dettagli.

L’esito della valutazione sarà comunicato attraverso i siti istituzionali dell’Aamod, della Fondazione Gramsci, della CGIL e su Strisciarossa (www.strisciarossa.it) entro il 1 ottobre 2024.

Sin dagli esordi sull’Unità, fino ai suoi ultimi scritti, Bruno Ugolini non ha mai perso di vista il fine ultimo del mestiere giornalistico, ovvero il tentativo di descrivere la realtà, cercando di comprenderla. Dalla cronaca delle lotte operaie a quella dell’instabilità materiale ed emotiva dei precari di questo nuovo millennio, il giornalista non ha mai smesso di interrogarsi sul presente, osservandolo mai dall’alto, ma sempre dalla prospettiva orizzontale dell’autentico osservatore.