Bloccati per evitare proteste “imbarazzanti” in occasione di un nuovo spot governativo. È capitato oggi (10 marzo) ai lavoratori della Provincia di Vibo Valentia, che, per denunciare i cinque mesi di mancato pagamento dello stipendio, stavano raggiungendo Mormanno, dove era in programma la cerimonia per l’abbattimento dell'ultimo diaframma di una galleria nel processo (ultra decennale) di completamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, insieme alla solenne promessa del completamento dell'opera entro fine anno.

Il pullman, con a bordo una delegazione dei lavoratori, è stato bloccato all'altezza di Tarsia dalla Polizia stradale e dirottato, dopo una lunga trattativa, su Cosenza. Soltanto lì è stato consentito a una ancora più stretta delegazione di incontrare il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Luca Lotti e il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

La vertenza, che entra nel percorso di “Senza Province” e del confuso e dannoso processo di cancellazione di questi enti, si protrae da mesi: la Fp Cgil nazionale l'aveva raccontata lo scorso luglio, quando i lavoratori della Provincia di Vibo Valentia si erano asserragliati sul tetto del loro ente in segno di protesta per i mancati pagamenti. In queste ore però si registra una nuova recrudescenza: ieri i lavoratori hanno, con catene e lucchetti, chiuso la sede per protestare contro pagamenti non pervenuti dallo scorso dicembre. Ma, in un ente tecnicamente al collasso, non solo i lavoratori sono senza stipendio, anche i servizi ai cittadini si stanno progressivamente cancellando.

“Quanto accaduto oggi è tremendo”, spiega Alfredo Iorno, segretario generale della Fp Calabria. Alle lavoratrici e ai lavoratori della Provincia di Vibo, aggiunge, “è stata negata una richiesta di visibilità per non inficiare la narrazione di questo governo, applicando con miopia ed eccesso di zelo il protocollo di sicurezza”. Iorno accusa il governo di voler “nascondere” questi lavoratori, applicando loro “una vera e propria censura, come fossero parte di una scena che turba il comune senso del pudore”.

Quanto, infine, all'incontro con Lotti e Delrio a Cosenza, Iorno fa sapere che “i lavoratori hanno rappresentato le condizioni economiche disastrose in cui versa l'ente, la questione stipendi e i servizi al collasso, sollecitando così trasferimenti urgenti da parte dello Stato”. Strappando ai due esponenti di governo una verifica su questo punto, sempre più urgente, quantomeno per tappare le falle.