Al grido di "Vergogna, vergogna! La Myrmex è nostra", stamattina (9 febbraio) i lavoratori licenziati dalla Myrmex che da ieri presidiano i cancelli  dello stabilimento alla Zona industriale, hanno accompagnato l'ingresso e l'uscita in azienda di alcuni rappresentanti del CNR che , insieme a dirigenti della Myrmex, hanno visitato i locali su invito della proprietà per un'eventuale compravendita. È di queste ore, infatti, la notizia che l'intero centro di ricerca sia stato messo in vendita su un sito di un'agenzia immobiliare al prezzo di 9 milioni di euro.

"Un colpo di scena che ha lasciato di stucco i lavoratori - riferisce in una nota la Cgil di Catania - che adesso vedono contrapposta la loro proposta, in campo da mesi, che prevede la vendita dell'azienda allo stesso Ente o ad un'altra realtà da esso designato, al prezzo di un euro (previa  attivazione di delibera regolarmente approvata dalla Regione nel 2011), ad una vendita "a caro prezzo",  che avverrebbe proprio ora che la Myrmex si ritrova svuotata dai ricercatori". 

"Il clima di tensione è in aumento; ogni giorno che passa  è uno schiaffo alla volontà di salvare posti di lavoro e laboratorio. La Myrmex ora è in vendita ad un prezzo ben preciso; scelta che non ci è stata comunicata da chi ha messo in atto l'operazione di offerta, ma che tutti possono verificare con un semplice clic su Internet. Questo deve far riflettere sulle reali intenzioni che spingono la proprietà a fare alcune scelte anziché altre - spiegano il segretario generale della Camera del lavoro, Giacomo Rota, la segretaria confederale della Cgil Margherita Patti, il segretario generale della Filctem Cgil Catania Peppe D'Aquila - A tal proposito, ci sembra che la visita di oggi dei rappresentanti del CNR, a licenziamenti definitivamente avvenuti, sia un fatto particolarmente degno di nota". 

"Sarebbe questo il "progetto segreto" di cui Calvi ha riferito alla stampa locale in queste ore? - si chiedono i tre esponenti sindacali - Se così fosse, sarebbe la prova che quanto denunciato da mesi da sindacato e lavoratori corrisponde a verità: sulla Myrmex ci sarebbe, sino alla fine, una speculazione finanziaria e non certo un'operazione di rilancio imprenditoriale".