Da mercoledì 18 aprile, 10 dei 105 disoccupati inseriti nel bacino prefettizio di Catania hanno occupato l'aula consiliare di Palazzo degli Elefanti. La decisione è stata presa dai lavoratori a seguito dell'ennesima gara d'appalto comunale per i servizi di igiene ambientale andata deserta.

Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb , Confsal Snalv e le relative sigle di categoria, ritengono che "la responsabilità di questo disagio che opprime gli ex lavoratori e tutto ciò che ne consegue oramai da mesi, sia da addebitare al commissario del consorzio Senesi, Verrazzani, che continua ad irrigidirsi in atteggiamenti di chiusura e a disertare i confronti pubblici con sindacati e istituzioni".

"Proprio per colmare il buco temporale causato dalle gare deserte, -continuano i sindacati-  il commissario potrebbe avviare contratti a tempo determinato, evitando di peggiorare un servizio pubblico essenziale a danno di ogni cittadino onesto contribuente, nonché sovraccaricare i dipendenti  già in servizio, tagliare ferie, mettere a rischio anche la sicurezza sul lavoro, e immettendo al lavoro uomini e donne che attendono inutilmente nuove opportunità da mesi; opportunità previste dall'accordo istituzionale che ha dato vita al bacino stesso". 

I sindacati ringraziano il sindaco Enzo Bianco e il prefetto Silvana Riccio "per la pazienza e per la disponibilità più volte concretamente dimostrata". "Staremo vicini ai lavoratori, come e più di prima - concludono i sindacati - e abbiamo già segnalato all'Ispettorato del Lavoro e all'Asp alcuni punti critici frutto di scelte sbagliate del Consorzio Seneco che pesano sulle spalle di chi lavora già  nell'igiene ambientale ma in situazioni limite, con forzature nelle ferie e nell'idoneità dei mezzi, conseguenti mancati riposi e insufficienza di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. Chiediamo aiuto alla città affinché i lavoratori e i sindacati non siano lasciati soli".