L’invecchiamento della popolazione, la disoccupazione giovanile, gli scarsi investimenti, una politica sociale e di welfare non adeguata, le infrastrutture carenti o incomplete, l’illegalità diffusa. Sono tanti i problemi che attanagliano ancora oggi il Mezzogiorno d’Italia. Problemi irrisolti che non possono riguardare però solo questa specifica zona del paese ma che necessitano di una risposta e di una strategia a livello nazionale. Di tutto questo si parlerà oggi (30/3) e domani durante l’iniziativa organizzata dallo Spi-Cgil a Cosenza dal titolo “E’ l’ora del sud”. Una due-giorni di riflessione e di analisi in cui il sindacato dei pensionati formulerà la sua proposta per affrontare l’annosa “questione meridionale”, a partire dalla necessità non più rinviabile di una più ampia diffusione della contrattazione sociale e territoriale.

Il programma sarà concluso da Ivan Pedretti, segretario generale dello Spi Cgil. “Nella nostra riflessione sul territorio va inserito il tema del mezzogiorno, della condizione sociale di milioni di persone che versano in forti difficoltà e che non intravedono una via d’uscita dal tunnel della crisi – spiega Ivan Pedretti - occorre una grande azione sociale che parta proprio dal sud del Paese, costruendo con i cittadini e con i giovani in particolare progetti di ricostruzione del sistema del welfare di comunità, di interventi a sostegno del recupero della aree industriali dismesse, del recupero dell’equilibrio ambientale, delle periferie delle città, della rete di servizi sia per le imprese che per la cittadinanza, delle protezioni sociali e sanitarie".

"Proviamo insieme a mobilitare le intelligenze, i giovani, le persone di cultura per costruire nel territorio una politica di ripresa del Sud – aggiunge il sindacalista –. Serve l’impegno e l’apporto di tutti, sia attraverso investimenti di carattere nazionale ed europeo ma anche con la partecipazione della cittadinanza, di tutte le forze sociali che operano in quel territorio. Solo attraverso un forte coinvolgimento popolare si può sconfiggere la criminalità, la disillusione e la rassegnazione costruendo la rinascita del sud attraverso la partecipazione democratica dei lavoratori, dei pensionali e in particolare dei giovani, chiamandoli a un ruolo di responsabilità primaria”.,

Il programma di oggi (30 marzo): Università della Calabria, Aula Magna Arcovanda, Rende (Cs). Coordina Donato Allegretti, segretario generale dello Spi Basilicata. Intervengono tra gli altri: Lucia Rossi, segretario nazionale dello Spi. Gaetano Sateriale, responsabile del Piano del lavoro della Cgil, Giorgio Ammerata, Udu Catanzaro, Maria Concetta Balistreri, segretario generale Spi Palermo, Mina Cilloni, segretario generale Spi Sardegna, Gianni Forte, segretario generale Spi Puglia. Il programma di domani: Tavola rotonda su “Quale crescita per il Mezzogiorno”. Intervengono: Paolo Amenta, vicepresidente Anci Sicilia, Filippo Bubbico, viceministro Interno, Sandro Del Fattore, segretario generale della Cgil Abruzzo e Molise, Pietro Fantozzi, Università della Calabria, Gianna Fracassi, segretaria confederale della Cgil. Flavia Franconi, vicepresidente della Basilicata, Sabrina Giocondo, Udu Reggio Calabria, Gino Mirocle Crisci, rettore Università della Calabria.