L'inflazione a febbraio torna a scendere. Il tasso si attesta al -0,3% su base annua. Lo affermano i dati Istat che gettano nuove ombre sull'andamento della nostra economia. “Se si vuole parlare veramente e concretamente di ripresa, bisogna prima gettarne i presupposti”. Così Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef: “Il primo passo in questo senso, come sosteniamo da tempo, è l'avvio di un piano straordinario per il lavoro, ormai indispensabile per realizzare un reale e stabile rilancio dell'occupazione. Solo grazie a quest'ultimo si potrà risollevare la fiducia nelle prospettive economiche del Paese, fondamentale per rimettere in moto il sistema economico e proiettarlo verso nuove ambizioni di crescita e di sviluppo”.

Per questo, aggiungono, “è fondamentale contrastare attivamente ogni pratica speculativa con particolare riferimento all'andamento delle tariffe, che nonostante la deflazione crescono in maniera spesso immotivata e spropositata. Nonché agire concretamente avviando i necessari investimenti destinati a sviluppo tecnologico e la ricerca; realizzazione di opere di messa in sicurezza di scuole e ospedali; modernizzazione di infrastrutture, reti e trasporti; un programma per lo sviluppo e la valorizzazione dell'offerta turistica”.

“Si tratta di interventi fondamentali – conclude la nota – per invertire una tendenza che opprime il nostro sistema economico da troppo tempo: basti pensare che dal 2012 al 2015 la domanda interna ha registrato una contrazione del 10%, percentuale che equivale a una diminuzione di 75,5 miliardi di euro di spesa complessiva delle famiglie”.