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Quella di giovedì 17 luglio è una giornata cruciale per il futuro delle acciaierie Ast ThyssenKrupp di Terni, la più grande industria di acciai speciali italiana e di gran lunga la più importante fabbrica dell'Umbria con i circa 3000 addetti di gruppo. Sono infatti in programma una serie di incontri tra azienda, istituzioni e sindacati, che però in un primo momento vedevano escluso il confronto diretto tra le tre parti in un'unica sede.
Di fronte a questa situazione, le Rsu del gruppo Ast e le segreterie dei sindacati dei metalmeccanici ternani hanno diffuso oggi, 16 luglio, una prima nota (al termine di una lunga riunione in fabbrica) nella quale preannunciano che, qualora l'azienda non acconsentisse a dare vita domani ad un incontro a tre, istituzioni-Thyssen-rappresentanze dei lavoratori, allora i sindacati diserterebbero non solo l'incontro programmato in mattina (in Confindustria con i rappresentanti aziendali, ma non le istituzioni), ma anche quello pomeridiano al Mise, nel quale, appunto, i sindacati e la Rsu pretendono la presenza di Thyssen.
"Auspichiamo che tale richiesta venga accolta nelle prossime ore - si legge nella nota diffusa - se ciò non dovesse avvenire le Rsu del Gruppo Ast e le Segreterie Territoriali affermano che non parteciperanno all’incontro al Mise per le ragioni sopra dette".
Ma nelle ore successive qualcosa è cambiato. Tanto che nel tardo pomeriggio i sindacati ternani delle tute blu hanno diffuso una nuova nota: "Le organizzazioni sindacali territoriali prendono atto della convocazione pervenuta nel tardo pomeriggio alle stesse da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico ad un incontro al quale sarà presente anche la Multinazionale ThyssenKrupp. Le Organizzazioni sindacali, nel ribadire comunque che ritengono Palazzo Chigi la sede naturale delle vicende delle Acciaierie di Terni, ritengono l’incontro al Mise il livello minimo di discussione che va nella direzione di quanto fino ad oggi abbiamo sostenuto e auspicato, cioè un incontro con tutti i soggetti per definire strategie e obiettivi".
"Questo risultato - scrivono ancora Fiom, Fim, Uilm e le altre sigle - è il frutto dell’azione sindacale locale della Rsu messa in campo dopo la riunione del 16 mattina che ha visto l’impegno delle Organizzazioni sindacali nazionali di Fim Fiom e Uilm al fine di rimettere ordine alla confusione che c’era fino a qualche ora fa. Pertanto rispetto a quanto detto questa stamattina, nella riunione della Rsu di Gruppo, saremo come Organizzazioni sindacali locali presenti all’incontro del Mise confermando il percorso condiviso nella Rsu".
Articolo aggiornato alle ore 19:24