Per affrontare i disservizi e placare le polemiche attorno alla social card, si potrebbero mettere i soldi direttamente sui conti correnti o spedirli al domicilio di chi ne ha diritto. A lanciare l'idea è il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. “Si mettano i soldi sui conti correnti o a domicilio di chi ne ha bisogno”, ha detto il segretario della Cgil in conferenza stampa, sottolineando che ad ogni modo “resta il problema gigantesco della redistribuzione del reddito”.