Slc Cgil Venezia risponde all’appello della manifestazione sulla cultura del 6 ottobre a Roma, promossa dal movimento “Mi riconosci, sono un lavoratore della cultura”. In tale contesto, si colloca la proclamazione di sciopero, indetta dal sindacato nel teatro La Fenice, per manifestare ancora una volta contro la legge 160, che investe da vicino il mondo delle fondazioni lirico-sinfoniche.

"La tutela e la valorizzazione dei lavoratori della cultura deve rappresentare una priorità per l’intero territorio veneziano, proprio nel momento in cui una delle migliori risposte alla degenerazione del turismo è la qualità dell’offerta e la centralità della cultura, questioni che da sempre hanno contraddistinto il nostro territorio. Consapevoli che Venezia è terra di cultura, la difesa dei diritti delle persone che lavorano in questo settore deve essere prioritaria. Vogliamo sensibilizzare le istituzioni a investire sulla cultura e sulla tutela del patrimonio artistico, e non su un modello dedicato al consumo di massa, che tiene conto della quantità e non della qualità", continua il comunicato dell'Slc.

"Da Venezia, partirà un pullman che mette insieme le maestranze della fondazione, del teatro stabile del Veneto, studenti dei beni culturali, archeologi, restauratori, attori, scrittori, che tengono a cuore il tema della cultura e al riconoscimento delle professionalità, che per l'Slc di Venezia rappresenta il valore aggiunto a cui ambisce il movimento sindacale, per giuste retribuzioni o semplicemente lavorare in sicurezza e condizioni dignitose. Chiediamo al pubblico non solo solidarietà e comprensione, ma consapevolezza che i disagi che potranno verificarsi sono utili alla salvaguardia e alla tutela di questo bene comune", conclude la nota sindacale.