È stato siglato oggi, 26 novembre, il contratto per i dipendenti da proprietari di fabbricati tra Confedilizia e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, scaduto il 31 dicembre 2014. Lo riferisce una nota sindacale. Sono circa 40 mila i portieri degli stabili interessati dal rinnovo, un settore in forte difficoltà negli ultimi anni, viste le tante dismissioni immobiliari e l’aumento delle privatizzazioni dei condomini, con forti tagli sul servizio di portierato e, quindi, di conseguenza sull’occupazione.

“La figura del portiere di condominio continua ad essere molto importante per la gestione e la sicurezza degli immobili, un ruolo e un servizio sociale troppo spesso sottovalutato”, afferma la Filcams Cgil. “Il rinnovo del contratto nazionale di settore vuole valorizzare chi ogni giorno offre servizi fondamentali all’interno degli stabili, rispondendo alle esigenze dei lavoratori e ai cambiamenti del lavoro”.

Diversi gli elementi fondamentali del rinnovo: dall’aumento salariale al miglioramento delle indennità di servizio e di malattia. Definita la maggiorazione dell’indennità di raccolta e movimentazione rifiuti e un'indennità aggiuntiva per l’assegnazione della lavatura dei bidoni, oltre ulteriori indennità per il ritiro di pacchi e raccomandate. Il miglioramento dell'indennità di malattia fino al 20° giorno con passaggio della sua quantificazione dal 56 al 60% della retribuzione globale giornaliera. Il periodo di carenza è diminuito a 2 giorni, mentre dal 1° gennaio 2020 il periodo di carenza di malattia sarà indennizzato per le malattie di durata superiore a 9 giorni anziché 14, e dal 1° gennaio 2022 da 8 giorni anziché 9 giorni.

È previsto l’aumento contrattuale di 50 euro per i lavoratori inquadrati nei profili A3/A4 (riparametrati per le altre figure professionali) erogati in due tranche (25 euro dal 1° gennaio 2020 e 25 euro dal 1° gennaio 2021), più un ulteriore aumento di 5 euro a partire dal 1° gennaio 2022 che potranno essere destinate al welfare, in particolare alla copertura dell’assistenza sanitaria complementare per i familiari dei lavoratori. Il contratto nazionale siglato avrà validità dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2022.