Dopo circa tre mesi dalla richiesta iniziale e un evidente depauperamento delle relazioni industriali, si è svolto l’incontro, presso il ministero dello Sviluppo economico, tra i sindacati di categoria con l’Ad della nuova Iol, circala situazione della ex Seat Pagine Gialle, ora confluita in Iol. Lo annuncia una nota unitaria di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e del coordinamento nazionale delle Rsu ex Seat Pg.

"Dal piano industriale illustrato, che deve ancora essere completamente definito, è emerso soltanto durante l’incontro, che, dopo gli annunci iniziali che andavano in ben altra direzione, le controllate Pronto Seat, Consodata, Europages non sono considerate core business, e pertanto sono in vendita. Inoltre, a differenza da quanto dichiarato dai nuovi vertici dieci mesi fa sulle importanti competenze interne, per il management sarebbe ora necessario un efficientamento e un rinnovo delle risorse umane per riportare i ricavi dell’azienda al livello delle concorrenti europee e statunitensi", affermano le sigle di categoria.

I sindacati esprimono "viva preoccupazione e non condivisione per quanto dichiarato dall’Ad Iol, anche alla luce degli accordi sottoscritti lo scorso anno sul taglio del costo del lavoro, che, con varie declinazioni, coinvolge quasi mille lavoratori, e che è stato sostenuto anche dagli ammortizzatori sociali accordati dallo Stato. Il tutto, per un’azienda acquistata senza debiti e con un 'tesoretto' in cassa di circa 120 milioni".

"Il management Iol non può dimenticare di amministrare uno dei gruppi industriali più prestigiosi d’Italia, la Seat Pg, che nei suoi 90 anni di vita, ha realizzato un servizio immenso per il Paese, con la professionalità, la competenza, l’attaccamento delle migliaia di lavoratori che ha occupato e occupa direttamente e nelle sue controllate che, prima del 20 luglio erano dichiarate sinergiche alla capogruppo", concludono le organizzazioni dei lavoratori.