L'indizione di una Conferenza nazionale delle parti sociali e dell'associazionismo puntando a un grande patto sociale per la scuola, presupposto della riproposizione della richiesta di una sezione speciale del Parlamento sulla politica scolastica. Si e' chiuso con questo impegno il congresso nazionale della Cisl scuola, dopo la replica del segretario generale Francesco Scrima e l'approvazione della mozione finale. Un congresso che ha stabilito la strategia dell'azione sindacale per i prossimi quattro anni, a cominciare dal pieno riconoscimento del ruolo sociale del sindacato e del sindacato scuola 'a fronte della ripetuta pretesa di affidare al potere legislativo materie che devono rimanere di esclusiva competenza contrattuale'.

Il patto sociale dovra' servire - spiega il sindacato - anche a 'contrastare i reiterati attacchi alla dignita' della gente di scuola'. 'Nella condivisione di obiettivi chiari e di una netta distinzione fra i piani dell'azione sindacale e di quella politica, si potranno determinare - aggiunge - i presupposti per iniziative unitarie confederali'. La Cisl scuola ha quindi rilanciato la sua proposta di 'una buona scuola che promuova le buone professionalita': bisogna riconoscere l'importanza della formazione in servizio e sostenerla con opportune risorse'. Sul reclutamento respinge 'ogni confusa proposta di affidamento di questa delicata operazione a ogni singola unita' scolastica'.