"Dalla discussione, rispetto a nostre specifiche questioni evidenziate, si è confermato che a marzo ci sono state diverse fermate dell’impianto, tali da non aver permesso la fattibilità dei volumi previsti. Inoltre, ci è stato confermato che in alcune fasi standard operative, con la disponibilità dei lavoratori, si è ricorso in più occasioni all’utilizzo dello straordinario. Tale necessità, avviene principalmente nelle giornate del lunedì, dove, per effetto della turnistica applicata in modo unilaterale dall’azienda, è prevista una manutenzione programmata dell’impianto, che vede l’indispensabile presenza degli operatori d’esercizio, inoltre chiamati ad effettuare orari di lavoro particolari". Così le Rsu e gli Rls di Ast di Terni, che si sono incontrati oggi con la direzione aziendale per esaminare e discutere le problematiche del 'treno a caldo'.

"Nell'area Toc, l’azienda ha confermato la volontà di procedere con l’Innovazione tecnologica, che potrebbe comportare una riduzione di un'unità per turno. Durante tale processo, vengono mantenute le sette unità per turno previste, con il fermo di una rettifica 'giustina', qualora tale assetto non sia completamente presente. Nonostante alcuni buoni propositi riscontrati nella riunione, in materia di ambiente e sicurezza, valutiamo complessivamente non positivo, come precedentemente detto, il nuovo processo organizzativo del reparto Lac, in quanto registriamo ritardi nella risoluzione di problematiche di sicurezza già denunciate. Riteniamo tale assetto non sufficientemente dimensionato nel poter garantire almeno 1 milione di tonnellate. Inoltre, si evidenzia l’utilizzo di turnazioni anomale, modifiche all’orario di lavoro e gestione impropria dello straordinario, questioni tutte tese a giustificare e garantire un’organizzazione dal nostro punto di vista sbagliata. Ancora oggi, non si ha ben chiaro il livello di formazione e informazione dei lavoratori interessati ai nuovi processi. Riteniamo che tali problematiche vadano risolte al più presto, altrimenti ci vedremo costretti ad intraprendere tutte quelle iniziative necessarie a tutela dei lavoratori", concludono i rappresentanti sindacali.