"Stato di agitazione per i lavoratori edili impiegati nella costruzione della nuova sede dell'Eni all'Eur in via Paride Stefanini, di fronte a Euroma 2. Da stamattina oltre 40 lavoratori sono in presidio all'interno del cantiere per protestare, si legge in una nota di Fillea Cgil, Filca Cisl e FenealUil di Roma, "contro la mancata retribuzione degli stipendi e della cassa edile da parte delle aziende Ediltecno e Cem. Si va dalle due alle quattro mensilità arretrate, a seconda dei casi".

"Il sindacato sta trattando con la società Buildit, responsabile in solido dell'operazione, che però dichiara di non essere in grado, per il momento, di indicare una data per i pagamenti", dichiarano Andrea Pace e Teresa Corciulo della FilleaCgil di Roma e del Lazio, Francesco Indelicato della Filca Cisl di Roma e Salvatore Riga della FenealUil di Roma.

I sindacati "chiedono che gli operai vengano pagati al più presto e che sia sanata anche la situazione della cassa edile. In precedenza anche altre volte gli operai avevano protestato e si erano arrampicati sulla gru lamentando ritardi nel pagamento degli stipendi costringendo i vigili del fuoco ad intervenire con diversi mezzi per evitare il peggio"

Una trentina di edili hanno occupato stamattina (4 maggio), con Fillea Filca Feneal, il cantiere della nuova sede Eni all'Eur perchè non percepiscono lo stipendio da mesi. I sindacati stanno discutendo con la società Buildit (Gruppo Pizzarotti), responsabile in solido dell'operazione, che però non rispondono alla richiesta di provvedere al pagamento delle mensilità arretrate.