I provvedimenti anche fiscali - come l'aumento dell'Iva dal 20% al 23% - adottati dal governo portoghese per ridurre il deficit e rientrare nei parametri imposti dalla Troika hanno determinato un aumento del numero dei giorni in cui un cittadino deve lavorare per pagare le tasse e solo successivamente lo stipendio diventa vero reddito netto. Ora deve farlo fino al 4 giugno, quindi poco piu' di cinque mesi (in Italia e' fino il 10 luglio). Il dato e' comunque inferiore a quello di molti altri Paesi dell'Unione europea a 27, come evidenzia la stampa lusitana, per raggiungere la cosiddetta "Festa della liberazione fiscale". Negli ultimi due anni e' aumentato di una settimana il periodo in cui il portoghese ha dovuto lavorare per il fisco.