Centro nevralgico del sistema di estrazione europeo, la Sicilia, in particolare Palermo, è stata oggi la cornice del workshop promosso dalle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, assieme ai sindacati IndustriEnergi (Norvegia), Unite the Union (Regno Unito) e Dansk Metal (Danimarca), sulla sicurezza dei lavoratori delle piattaforme offshore.

L’iniziativa è stata l’occasione per scambiare conoscenze, esperienze, buone pratiche, non solo da tra i rappresentanti del sindacato, ma anche con imprese e istituzioni, sul tema della sicurezza dei lavoratori che operano su queste piattaforme.

“Si tratta di un settore, quello dell’estrazione di petrolio e gas dagli impianti offshore, che merita una particolare attenzione, perché strategico per il nostro Paese – hanno dichiarato le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil – Per questo motivo occorre ribadire l’importanza della tutela dei lavoratori che operano su questi impianti, altamente specializzati, e a cui corrisponde anche un’attività lavorativa che si sviluppa in un ambiente e con modalità che risultano fortemente gravose per una buona qualità della vita”.

Ospiti del seminario sono stati Gabriele Gallo (Eni), Domenico Richiusa (Edison), ed Ezio Mesini, membro della Commissione per la sicurezza delle operazioni di estrazione degli idrocarburi insediata al ministero dello Sviluppo economico. I lavori del gruppo delle federazioni italiane, congiuntamente a quello dei sindacati del Nord Europa, proseguiranno anche in sede europea.