Flai, Fai e Uilapesca "giudicano positivi i provvedimenti di Governo e Parlamento in favore del settore della pesca. È stato firmato dal Sottosegretario, con delega alla pesca, Castiglione , il decreto ministeriale che dispone i periodi di fermo pesca obbligatori per il 2015, al fine di tutelare la risorsa biologica marina".

Le tre sigle di categoria "esprimono soddisfazione, sia per la tempestività del provvedimento sia perché lo stesso riafferma l’utilizzo della cassa integrazione in deroga per i lavoratori imbarcati. Analogamente, sono state accolte le nostre osservazioni in merito alla garanzia del rispetto delle norme di legge e contrattuali relative all’orario di lavoro nel periodo post fermo biologico".

"Apprezziamo, infine, che ieri alla Camera sia stato approvato il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 65/15, che contiene anche un incremento di risorse, pari a 5 milioni, per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per la pesca, che ci permettono di dare ulteriori garanzie di copertura reddituale per i lavoratori per il 2014 e il 2015, ma ribadiamo la necessità di ricercare soluzioni strutturate, per restituire anche a questo settore produttivo le certezze di ammortizzatori sociali stabili", concludono i sindacati.