La Slc-Cgil di Pesaro Urbino ribadisce la sua "netta contrarietà al progetto di chiusura degli uffici postali, che colpisce territori già socialmente sofferenti". "Nelle ultime settimane l'azienda ha ribadito la volontà ad 'innovarsi' – si legge in una nota di Marco Pazzaglini e Michele Barile della segreteria Slc Cgil provinciale –, ma le chiusure che intende mettere in atto rispondono a una logica ormai vecchia, per cui l'unica innovazione che potrebbe produrre è il solito taglio di posti di lavoro e l'aumento dei disagi ai cittadini".

"Nel tempo  – prosegue il comunicato – abbiamo suggerito alla Direzione di Poste a livello territoriale in più riprese di potenziare questi uffici in termini di investimenti in risorse umane nonché economici, per rendere migliori ed efficienti i servizi per l'azienda ma anche di utili a tutta la clientela. Non vorremmo che l'azienda si dimenticasse di quanto tempo e impegno è costato a tutti gli operatori e sindacati per arrivare ai risultati ottenuti negli anni".

"Siamo disponibili ad osteggiare con ogni mezzo e strumento di nostra competenza concordando con le amministrazioni locali, anche quelle non coinvolte attualmente, per mettere in campo ogni azione nell'interesse dei cittadini”, concludono i sindacalisti.