Arriva oggi (15 aprile) il 730 precompilato. "730 precompilato, da oggi alle 11, 20 milioni di cittadini possono consultarlo online". Così l'Agenzia delle entrate su twitter. I contribuenti potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata direttamente sul sito dell'Agenzia o dell'Inps. Sarà comunque possibile, come sempre, rivolgersi ai Caf o ai commercialisti. La "svolta" del fisco su web coinvolgerà pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati. Per elaborare il modello 730 precompilato l'Agenzia delle Entrate ha utilizzato le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria, quelle trasmesse dalle banche, dalle assicurazioni e dai sostituti d'imposta (enti previdenziali e datori di lavoro). In questo modo, i contribuenti troveranno indicati nel modello premi assicurativi, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali e assistenziali e i contributi versati per i lavoratori domestici.

Il 730 precompilato non è più semplice per i cittadini, ma rischia di diventare ancora più difficile. Questa l'opinione del presidente del Caaf Cgil, Mauro Soldini, che qualche giorno fa ha parlato ai microfoni di RadioArticolo1. "Qualunque processo che porti a un miglioramento nei rapporti tra Stato e cittadini - ha detto - va visto in termini positivi. Dunque non siamo critici sulla semplificazione dei rapporti, ma diamo un giudizio negativo sull'attuazione di questi processi". Nel caso del 730, "Il giudizio è negativo - ha spiegato - soprattutto se questi procedimenti sembrano semplificanti sulla carta, ma in realtà non lo sono. Da qui il 730 'precomplicato': lo chiamiamo così perché in realtà diventa più difficile per i cittadini. Il governo lo chiama 'decreto semplificazione', ma non c'è nessuna semplificazione in questo processo: non si permette al cittadini di muoversi più agevolmente nella giungla del sistema fiscale. Poi ci sono modalità e intenzioni di facciata, che rischiano di creare ulteriori complicazioni: per esempio, l'equivoco del 730 precompilato che arriva a casa. Ci sarà un percorso di certificazione per poterlo utilizzare online, ma a casa dei cittadini non arriva nulla" (leggi l'articolo integrale).