La Padial (Parmalat distribuzione alimenti) ha confermato l’intenzione di avviare una riorganizzazione, che prevede la chiusura delle filiali e la terziarizzazione dell’attività. E’ quanto si apprende in una nota della Filcams Cgil nazionale.

“Sono quindici le filiali – si legge nella nota – presenti in Italia per un totale di 88 lavoratori, tra autisti, magazzinieri e impiegati, tutti a rischio. Padial ha precisato che, le società che dovrebbero subentrare nella gestione, potrebbero acquisire – aggiunge la nota – una parte del personale e alcuni lavoratori potrebbero essere reimpiegati nella sede di Collecchio (Parma)”.

Filacams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nazionali, unitamente al coordinamento dei delegati, prosegue la nota, “hanno respinto tale impostazione, poiché ritengono tale piano non credibile. Ciò anche alla luce dell’accordo sottoscritto nell’ottobre 2006 che prevedeva una riorganizzazione aziendale, che ha comportato l’utilizzo della cassa integrazione, della mobilità e il trasferimento di alcuni lavoratori in altre aziende. Per questi motivi, conclude il comunicato, è stato dichiarato lo stato d’agitazione, scioperi che saranno decisi dalle strutture territoriali e il blocco delle ore di straordinario a tutela dell’occupazione”.