'Assistiamo a una svolta epocale. L'offensiva ai paradisi fiscali che ha portato all'accordo di ieri chiude l'era della doppiezza morale, finalmente cede la maschera ipocrita dell'Alpenidyll'. Il sociologo Jean Ziegler, intervistato dal 'Corriere della Sera', spiega che 'esistono due Svizzere, da un lato quella delle oligarchie bancarie, della ricchezza arrogante, della xenofobia e della corruzione. Dall'altra quella dei cittadini che non sopportano piu' il peso di un benessere fondato sulla saldatura tra business e crimine mondiale, sul riciclaggio del denaro dei dittatori, finanzieri e politici senza scrupoli'.
'Nel braccio di ferro con l'America il governo svizzero aveva sempre difeso Ubs -continua Ziegler- pilastro della ricchezza del Paese; il fatto che ora la stessa banca abbia ammesso di essere coinvolta nel reato di evasione fiscale e' in se' una rivoluzione'. Il rischio di una caccia alle streghe non preoccupa Ziegler: 'La rabbia puo' essere una potenza benefica, motore della lotta per la giustizia sociale. Prima l'esistenza di un tesoro segreto nel cuore dell'Europa era tollerata: ora la crisi obbliga i governi a chiedere sacrifici ai cittadini; piu' debito pubblico, piu' tasse e meno lavoro. L'unico modo per evitare la rivolta delle masse e' individuare e punire i responsabili. Obama l'ha capito prima degli altri e la strategia nella quale s'inserisce l'accordo con Ubs mira proprio a seminare terrore tra gli evasori, che negli Stati Uniti hanno gia' cominciato ad autodenunciarsi, oltre che a rassicurare la societa' sulla fine dell'impunita'. Questione di opportunita' politica, ma anche un'occasione di rigenerazione etica'.
E ora, conclude Ziegler, 'ai primi cinquemila nomi ne seguiranno altri; sara' quaindi la volta delle altre banche svizzere 'complici', almeno venti. Da settembre all'azione dell'Irs, l'Ufficio fiscale Usa, si aggiungera' quella dell'unione Europea, che sta progettando un Eurofisco contro l'evasione. E' l'inizio della fine'.
Paradisi fiscali: Ziegler, accordo Usa-Ubs è svolta epocale
20 agosto 2009 • 00:00