'Riformo IO!', la campagna nazionale della Cgil per una Pubblica Amministrazione al servizio del cittadino, questa settimana si sposta in Abruzzo, a Pescara, per la sua decima tappa. Prosegue il viaggio iniziato a Roma lo scorso luglio: da allora è stato approvato e convertito il decreto legge 90, primo tassello della così detta riforma della Pubblica Amministrazione del governo Renzi, ed è arrivato in Parlamento il disegno di legge delega che dovrebbe completare il quadro. Ma per il sindacato di corso d'Italia e le sue categorie dei settori pubblici, Fp Cgil ed Flc Cgil, la strada intrapresa è, ancora una volta, sbagliata.

Per riorganizzare la P.A. il cittadino deve essere messo al centro e i servizi si possono migliorare solo combattendo sprechi e corruzione, qualificando il lavoro pubblico e coinvolgendo i dipendenti. Questa la ricetta della Cgil, secondo cui i provvedimenti dell'esecutivo incidono poco o nulla sui servizi e hanno un carattere punitivo nei confronti dei lavoratori. A peggiorare ulteriormente la situazione, la proroga del blocco dei contratti nazionali, in vigore dal 2009, e la scelta dei tagli lineari per fare cassa. Questi i motivi per cui il sindacato ha deciso di mobilitarsi con una grande manifestazione nazionale in difesa dei servizi pubblici e dei settori della conoscenza, che il prossimo 8 novembre vedrà in piazza tutte le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil.

Temi, questi, al centro degli appuntamenti della campagna 'Riformo IO!'. Prossima tappa oggi a Pescara, con un dibattito a cui parteciperanno tra gli altri i segretari generali di Fp Cgil e Flc Cgil Rossana Dettori e Domenico Pantaleo.