"L'Italia ha deciso di dare il proprio sostegno alla Risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di Stato non membro Osservatore Permanente all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in occasione della votazione all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che avrà luogo fra qualche ora". E' quanto contiene la nota ufficiale di palazzo Chigi. 

Oggi, infatti, l'Assemblea generale dell'Onu si riunisce a New York per votare, tra le altre cose, la promozione della Palestina da "entità non statuale" a "stato osservatore non membro".

La decisione italiana, prosegue la nota, "è parte integrante dell'impegno del Governo italiano volto a rilanciare il Processo di Pace con l'obiettivo di due Stati, quello israeliano e quello palestinese, che possano vivere fianco a fianco, in pace, sicurezza e mutuo riconoscimento. A questo fine, il Governo si è adoperato in favore della ripresa del dialogo e del negoziato, moltiplicando le occasioni di incontro con le parti coinvolte nel conflitto Medio-Orientale, in particolare da parte del Presidente del Consiglio, ricevendo conferma della loro volontà di riavviare il negoziato di pace e giungere all'obiettivo dei due Stati".

Nell'anno trascorso, sottolinea Palazzo Chigi, "il Governo ha consolidato ulteriormente il rapporto gia' eccellente con Israele, dove il Presidente del Consiglio si e' recato due volte negli ultimi mesi. Dopo essere stato in Israele in aprile, in occasione del primo viaggio in Medio Oriente, il Presidente Monti vi e' tornato nuovamente lo scorso 25 ottobre, insieme ad alcuni Ministri del Governo, per lo svolgimento del Terzo Vertice Intergovernativo, durante il quale sono stati firmati diversi accordi di collaborazione bilaterale".

"Ribadendo la centralità che per l'Italia e per l'Ue ha il Processo di pace- si legge nella nota-, il Presidente Monti ha nell'occasione manifestato la convinzione che l'assetto finale si possa basare sul principio dei due Stati per due popoli, con lo Stato palestinese che sia patria del popolo palestinese, e lo Stato d'Israele come Stato ebraico, riconoscendone la legittima aspirazione quale patria del popolo ebraico. Il Presidente del Consiglio ha altresì manifestato sostegno agli sforzi dell'Autorità Nazionale Palestinese e alla leadership moderata del Presidente Abbas e del Primo Ministro Fayyad per riavviare il negoziato di pace, contro ogni violenza ed a favore del dialogo come unica strada verso una soluzione duratura del conflitto".

"La decisione italiana di sostenere la Risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di Stato non membro Osservatore Permanente alle Nazioni Unite- spiega il governo-, è un incoraggiamento a proseguire sulla strada del dialogo e contro ogni estremismo. La nascita di uno Stato di Palestina membro a pieno titolo dell'Onu potrà arrivare solo ed esclusivamente con il negoziato e l'intesa diretta tra le parti".