La confusione e l’incertezza create dall’introduzione del nuovo modello di calcolo dell’Isee continuano. Fino ad ora i Caf non sono riusciti ad effettuare il loro servizio e spesso hanno chiesto a chi si presentava per effettuare la compilazione dell’Isee di tornare dopo qualche giorno. Così, in una nota, la presa di posizione in materia della Rete della conoscenza. "Purtroppo – continua il comunicato – molte scadenze per la richiesta di prestazioni agevolate, tra le quali, in molti atenei, la richiesta per una riduzione della tassazione, si stanno avvicinando ed i disagi aumentano".

“Da questa esigenza di chiarezza – afferma Alberto Campailla, portavoce di Link, Coordinamento Universitario – nasce l’idea di iniziare una campagna informativa che possa aiutare lo studente a districarsi nella burocrazia e metta in evidenza quali sono le differenze tra il nuovo ed il vecchio modello.” “Il dossier informativo – continua il portavoce – è solo il primo passo nel tentativo di impostare una campagna che possa andare oltre la semplice informazione : siamo infatti molto allarmati dalle dichiarazioni rilasciate dal portavoce della consulta dei Caf in merito a una riduzione della platea dei beneficiari di servizi agevolati addirittura del 20% e stiamo monitorando la situazione in diversi atenei italiani“.

In alcuni atenei le rappresentanze studentesche si sono già attivate per risolvere il problema della scadenza della presentazione dell’Isee per la riduzione delle tasse. È il caso dei rappresentanti di Link di Bari e Taranto che sono riusciti a ottenere una proroga per la presentazione dell’Iseeu, approvata ieri in Senato accademico. Anche nell’ateneo di Torino i rappresentanti di Studenti Indipendenti hanno chiesto e ottenuto il posticipo della scadenza al 16 marzo. I rappresentanti degli studenti dell’ateneo Tor Vergata hanno richiesto, tramite una lettera al rettore, il posticipo ad aprile della scadenza ad aprile mentre in Toscana è stato previsto un periodo transitorio fino al 15 febbraio per la compilazione del nuovo Isee. Scelta diversa invece alla Sapienza dove il senato accademico ha previsto al possibilità (per coloro che si sono laureati alla triennale a dicembre e si dovono immatricolare ora) di utilizzare l’Isee vecchio modello come autocertificazione evitando così differenze di trattamento con coloro che si sono immatricolati solo qualche mese prima alla magistrale.

“Il rischio–  conclude Campailla – riguardo alla tassazione studentesca va però ben oltre una semplice questione di tempistiche. Quello che dobbiamo necessariamente evitare è un aumento del gettito della tassazione, che significherebbe che il nuovo indicatore induce degli squilibri e che bisogna intervenire con delle misure perequative all’interno dei diversi atenei”.