Sindacati soddisfatti dopo l’incontro di ieri (19 giugno) al Mise della cabina di regia sulla Natuzzi. La vertenza è stata infatti sbloccata con la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale ad esuberi zero. Alla riunione hanno partecipato i vertici dell’azienda, le categorie nazionali delle costruzioni e del commercio di Cgil, Cisl e Uil, i Ministeri dello sviluppo economico e del lavoro, le regioni Puglia e Basilicata e 2 parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Un grande passo in avanti e primo obiettivo raggiunto per i sindacati e i lavoratori” spiegano in una nota Feneal, Filca, Fillea con Filcams, Fisascat e Uiltucs, che proseguono: “L’azienda infatti ha presentato una proposta che risponde positivamente alle nostre richieste di completare gli investimenti per rendere competitivi gli stabilimenti italiani ed evitare licenziamenti, reinternalizzando e diversificando le produzioni di tutta la filiera con la creazione di una nuova fabbrica del legno e della gomma”.

La rimodulazione del piano presentato dall’azienda prevede l'occupazione a tempo pieno per 1.050 lavoratori negli stabilimenti attivi del gruppo, mentre per 600 si avvia un percorso di riqualificazione finalizzato all’inserimento nel nuovo stabilimento – che verrà realizzato entro 24 mesi – in cui si produrranno fusti semilavorati e gomma.


Per i sindacati ora “è necessario uno strumento idoneo ad accompagnare questo piano, in particolare per permettere la realizzazione del nuovo stabilimento e avviare la riqualificazione professionale dei lavoratori che saranno destinati nella nuova unità produttiva. Sarà indispensabile – proseguono – il supporto delle Regioni per cofinanziare i programmi di riqualificazione professionale e per velocizzare le pratiche burocratiche utili alla realizzazione del nuovo stabilimento”.


E proprio il tema del coinvolgimento delle Regioni sarà oggi oggetto di un un incontro fissato nel territorio con le istituzioni locali e l’azienda per condividere il piano industriale e le misure per la riconversione professionale. 
Previste infine nei prossimi giorni le assemblee in tutti i siti produttivi per informare i lavoratori e per una valutazione complessiva dell’accordo, poi il 28 giugno nuovo incontro della cabina di regia.