Sciopero generale di otto ore dei lavoratori del marmo oggi (martedì 15 dicembre) a Massa e Carrara. L’astensione dal lavoro è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil in occasione dei funerali di Stefano Mallegni, l’operaio morto nel pomeriggio di venerdì 13. "Si tratta della terza morte negli ultimi mesi che colpisce il nostro territorio, a questo stillicidio noi diciamo basta” scrivono i sindacati: “La scelta di proclamare lo sciopero generale provinciale vuole essere un modo per manifestare tutta la nostra vicinanza alla famiglia, l'ennesima colpita da un grave lutto, ma nello stesso tempo l’occasione per tutti affinché si apra una riflessione seria sul tema della sicurezza”.

Stefano Mallegni, 52 anni, nativo e residente a Ortonovo (La Spezia), dipendente della Ital Marble Pocai di Massa, è stato travolto e ucciso da una serie di lastre di granito, pesanti diversi quintali l’una. La tragedia è avvenuta nel piazzale interno di un deposito di esposizione e vendita di marmi. L’operaio, per cause ancora da ricostruire, è rimasto in piedi imprigionato tra due lastre, scivolate dal carroponte: una di queste lo ha colpito di taglio, alla base del collo, provocandone la morte. Stefano Mallegni lascia la moglie e un figlio. “Uno stillicidio senza fine” aveva commentato Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana, ribadendo che “in quel territorio è arrivare momento di aprire un tavolo permanente per trovare strumenti di controllo e prevenzione”.

I sindacati rivendicano “la necessità di adottare un’organizzazione del lavoro che metta al centro il controllo e la prevenzione. Abbiamo protocolli che vengono sistematicamente inapplicati, e le sanzioni economiche forse non sono uno strumento sufficiente affinché si rispettino la sicurezza e l'incolumità di chi lavora”. Cgil, Cisl e Uil non intendono più “accettare una simile situazione, nella quale assistiamo alla tendenza delle controparti a non voler più istituire momenti di confronto condivisi che permettano un’analisi compiuta sui rischi derivanti da condizioni e pratiche di lavoro sempre più rischiose”.

Un analogo sciopero generale, ma stavolta di 24 ore, era stato proclamato il 24 novembre scorso dalle segreterie provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Massa Carrara, in seguito alla morte dell’operaio Nicola Mazzucchelli, di 46 anni, padre di quattro figli. L’uomo era stato colpito alla testa da una “perlina” del filo diamantato che si era strappato durante il taglio di un blocco di marmo. Va anche ricordato, infine, che con il decesso di Stefano Mallegni, salgono così a 67 gli incidenti mortali registrati nel 2015 in Toscana.