Si svolge venerdì 22 luglio lo sciopero di otto ore delle lavoratrici e lavoratori di Rete ferroviaria italiana (Rfi) della Direzione territoriale produzione (Dtp) di Ancona, che coinvolge tutto il compartimento formato dalle Regioni Marche, Umbria e Abruzzo della manutenzione e infrastrutture. Lo sciopero interesserà circa 1.600 lavoratori. Nella stessa giornata si terrà un presidio di lavoratori, di fronte alla sede della Dtp di Ancona (in via Marconi), dalle ore 10 alle 12.

Lo scorso anno, a livello nazionale, era stato firmato un accordo di riorganizzazione che aveva come precondizione l'assunzione di personale. Per il compartimento di Ancona erano previste 25 nuove assunzioni. Inoltre. era stata stabilita la reinternalizzazione di lavorazioni che oggi sono affidate a ditte esterne; tutto ciò, a fronte di una riorganizzazione che modificava radicalmente l'assetto organizzativo. A distanza di un anno, quello che era stato convenuto con l'azienda non si è realizzato, e i disagi per i lavoratori sono aumentati.

In particolare, il gruppo non ha ancora provveduto alle assunzioni, e la forte carenza di personale crea problemi legati ai carichi di lavoro e alla sicurezza sui cantieri, oltre al mancato rispetto dei nuovi inquadramenti professionali legati anche alle nuove responsabilità. E ancora: la mancata valorizzazione dei coordinatori e direttori lavori, così come previsto anche dalla trattativa nazionale, l’uso della reperibilità, straordinario e disponibilità in modo spesso improprio, il mancato rispetto della nuova struttura organizzativa prevista dall’accordo sulla riorganizzazione, il mancato acquisto dei mezzi d’opera per reinternalizzare il lavoro.