"L'Italia è sull'orlo del baratro, tutti sappiamo cosa costerebbe l'uscita dall'euro o il crollo dell'euro. Siamo contenti? Siamo scontenti? Sono valutazioni che fanno parte della categoria dei sentimenti, ma oggi non dobbiamo applicare la categoria dei sentimenti ma la categoria della politica". Lo dice Pier Ferdinando Casini in aula alla Camera.

Sulle pensioni sono "sei anni che chiediamo di non rinviare scelte dolorose", prima a Prodi e poi a Berlusconi. "Questo governo si assume l'onere di fare ciò che noi non abbiamo saputo fare. La politica può scegliere lo scaricabarile o scegliere l'impegno e la responsabilità. Noi abbiamo scelto quest'ultima", rimarca il leader dell'Udc rivolgendosi agli altri gruppi presenti in Parlamento.