Almeno 42 persone sono state uccise e altre 500 sono rimaste ferite nel doppio attentato che ha devastato due settori di Tripoli nel nord del Libano, la seconda città del Paese, affacciata sulla costa settentrionale. Lo hanno reso noto fonti mediche e delle forze di sicurezza. Le bombe sono state fatte esplodere nei pressi di due moschee sunnite, al termine delle preghiere del venerdì, evidenziando una matrice di odio interconfessionale.

Si tratta del peggior attacco dai tempi della guerra civile (1975-1990) e arriva a una settimana di distanza dall'attentato che ha colpito i sobborghi meridionali della capitale Beirut, roccaforte delle milizie sciite di Hezbollah, facendo 27 morti.