"Le mie informazioni sono che il governo, i sindacati e la Confindustria stanno lavorando bene. È giusto che ci sia riservatezza nella trattativa e nei contenuti, ma il mercato del lavoro va reso più giusto". A dirlo è Pier Ferdinando Casini parlando della riforma del lavoro.

"Noi diciamo no alla precarietà permanente - aggiunge il leader Udc -, ai licenziamenti facili e discriminatori. Sì alla flessibilità e alla possibilità per le aziende di fare le ristrutturazioni necessarie e che sono presupposto di una stagione di nuova occupazione. Il posto fisso è una grande conquista per chi ce l'ha, ma molti non hanno né quello fisso né quello non fisso: piuttosto che niente è meglio il poco".