Durissimo il giudizio di Pierre Carniti, in un’intervista al Mattino, sulle ipotesi di riforma del lavoro su cui sta lavorando il governo. Si tratta di una riforma “che si basa sul nulla”, ha dichiarato. Secondo l’ex leader della Cisl “è scomparso il vero problema da affrontare”, cioè “creare lavoro, non regolamentarlo”. Il governo “sta facendo una discussione finta e in parte lontana dalla realt”, mentre dovrebbe proporre non indennizzi a 12 o 18 mesi ma a 5 anni, ad esempio, con un sistema proporzionale e adeguato all'anzianità dei lavoratori. E chiedere agli industriali di pagare di più”.

Per l'ex sindacalista è singolare che “in un paese che sta passando dalla stagnazione alla recessione, si parla dell'offerta di lavoro da parte dei disoccupati e non dell'assoluta mancanza di domanda da parte delle imprese”. E non convince Carniti nemmeno la nuova assicurazione sociale per l'impiego: 'Ma cosa c'entra – dice – con il governo? Voglio dire: tocca a imprese e lavoratori trovare l'accordo sull'indennità e la sua durata. Se il governo vuole dire la sua, metta sul tavolo un po' di quattrini. Altrimenti si faccia da parte”.