Bologna – Sono stati raggiunti oggi (17 marzo) due importanti accordi sindacali in Automobili Lamborghini e in Ducati Motor. Le intese intervengono sui recenti cambiamenti nella legislazione sul lavoro, e in particolare sulla disciplina dei licenziamenti, sulla disciplina delle mansioni (il cosiddetto “demansionamento”) e sugli strumenti di controllo a distanza. “I due accordi – informano in una nota i sindacati Fim, Fiom e Uilm e le Rsu – fondano le proprie radici nella cultura di partecipazione negoziata sostenuta dalla contrattazione aziendale (da ultimi l'integrativo aziendale dell'8 giugno 2015 per Automobili Lamborghini e del 4 marzo 2015 per Ducati Motor) e, formalizzando e migliorando le prassi in essere, prevedono l'introduzione, a favore dei lavoratori e delle lavoratrici (indipendentemente dalla data di assunzione), di una procedura sindacale di tutela preventiva in caso di rischio di licenziamento o di demansionamento”.

I lavoratori avranno il diritto ad attivare un confronto sindacale preventivo, con la presenza della propria organizzazione sindacale e della Rsu, per identificare tutte le soluzioni alternative al licenziamento o finalizzate alla tutela delle professionalità acquisite e delle posizioni retributive (in caso di rischio demansionamento). Allo stesso modo, visti i cambiamenti normativi intervenuti anche in materia di strumenti di controllo a distanza della prestazione lavorativa, gli accordi hanno previsto momenti di condivisione e verifica preventiva su eventuali evoluzioni tecnologiche o introduzione di nuovi sistemi e strumentazioni, nonché confronti periodici con sindacati e Rsu per valutare interventi condivisi sulla materia.

“Gli accordi di oggi – concludono i sindacati – segnano un momento importante perché tutelano i lavoratori (operai e impiegati) di Automobili Lamborghini e di Ducati Motor dagli effetti delle recenti modifiche normative alla legislazione sul lavoro; tutelano nuovi e vecchi assunti; investono su un modello di relazioni sindacali avanzate e basate su rispetto e fiducia reciproca, in un territorio dove le relazioni industriali sono un fattore di crescita, di valore e di sviluppo”.