Nei giorni scorsi Riders Union Bologna ha organizzato il primo sciopero interpiattaforma cittadino, tra l’altro nei giorni dell’intensa nevicata, bloccando il servizio di consegna serale di quasi tutte le piattaforme.

La Fiom di Bologna ritiene “molto interessante quanto sta avvenendo”. Parliamo delle lavoratrici e dei lavoratori che tutti i giorni consegnano a domicilio pranzi, cene e non solo, per conto di grandi imprese multinazionali. Tra i più importanti marchi del settore sono sicuramente Deliveroo, Foodora, Just Eat e Glovo, senza dimenticare Sgnam che al momento opera esclusivamente a Bologna.

Questi lavoratori e lavoratrici, come si legge quotidianamente sulla stampa e come raccontato in modo molto efficace in una recente puntata di Presa Diretta, non sono però inquadrati come lavoratori dipendenti, nemmeno con contratti precari. Sono invece pagati con collaborazioni occasionali o con contratti di collaborazione.

La Fiom di Bologna ritiene che la "lotta dei riders sia un stimolo di riflessione per tutto il mondo del lavoro, anche per i metalmeccanici e le metalmeccaniche, perché con il loro sciopero i ciclofattorini di Riders Union Bologna pongono con forza il tema della salute e sicurezza sul lavoro, chiedono una regolarizzazione contrattuale, chiedono di non essere soggetti alla logica del cottimo".