A Italia Lavoro, a rischio i rinnovi per 70 co.co.pro . A lanciare l’allarme sui collaboratori a progetto, sono il Nidil Cgil e la Fisac siciliane.

“Dopo l'incontro del 4 novembre che si è tenuto presso il ministero del Lavoro, con il segretario generale Pennesi – dice la segretaria generale della Fisac Sicilia, Francesca Artista –, ci sembra pretestuoso mettere in discussione, come sta facendo l’ad di Italia Lavoro, il programma presentato, che sembrava essere il giusto riconoscimento degli ottimi risultati raggiunti dai collaboratori e dai dipendenti della società in Sicilia”.

“Si tratta di addetti altamente specializzati e professionalizzati, che da oltre sette anni operano con diligenza e valore – aggiunge Alberto Sudano, rsa Nidil –, che non meritano di essere  messi alla porta, per ragioni non direttamente collegate alla loro attivtà”.

“Non vorremmo che – rileva Giuseppe Oliva, del coordinamento regionale di Nidil Sicilia –, mentre regna sovrana la confusione su questo segmento del lavoro, ancora una volta chi ne debba pagare le spese siano i collaboratori a progetto, in questo caso di Italia Lavoro. Quindi, speriamo che venga data una celere risposta alla richiesta di incontro fatta da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil, proprio per capire e chiarire quanto sta avvenendo in Sicilia, ferma restando, ovviamente, la discussione complessiva già aperta al tavolo del ministero del Lavoro, relativa al rinnovo di circa 1.300 lavoratori”.