Domani (26/3), alle ore 10, presso il salone della Direzione generale del Policlinico Umberto I, si terrà l'iniziativa “Libere di….decidere” promossa dalla Cgil di Roma Est Rieti Valle dell’Aniene insieme alle proprie Rsu e al Coordinamento donne della Cgil di Roma e del Lazio. "L’obiezione di coscienza, pratica dilagante nel territorio regionale, - si legge in una nota della segreteria della Cgil di Roma Est Rieti Valle dell’Aniene – è diventata lo strumento per disapplicare una legge dello Stato, volta a garantire la salute psico fisica delle donne, la legge 194. Questa situazione sta facendo riemergere la piaga dell’aborto clandestino. che credevamo debellata per sempre, attraverso l'assunzione impropria di farmaci e altre pratiche che espongono le donne a un rischio altissimo".

Il reparto Ivg del Policlinico, denuncia il sindacato, "ormai da mesi funziona in maniera ridotta e assolutamente insufficiente a dare risposte alle numerose donne, italiane e migranti, che vi si rivolgono. Il pensionamento di un medico non obiettore ha determinato prima il blocco e poi la riduzione del servizio e solo in seguito alle numerose proteste del sindacato, delle associazioni e del movimento delle donne sono state deliberate due assunzioni di medici con contratto annuale rinnovabile, ma finora ne è stata effettuata soltanto una, part-time". "”È necessario – continua la nota – un impegno coordinato delle istituzioni nazionali e regionali e delle strutture sanitarie per garantire la piena e corretta applicazione della legge e tutelare la salute riproduttiva delle donne. Riteniamo assolutamente urgente procedere alle assunzioni e porre in atto tutte le misure organizzative necessarie a ripristinare il servizio in maniera adeguata".