Spunta di nuovo la teoria dell'errore umano. Anche nella drammatica vicenda della Sarasdi Sarroch, come è già successo in altri processi per morti bianche, si ipotizza un errore dei tre lavoratori, Bruno Muntoni, Luigi Solinas e Daniele Melis, che avrebbero sbagliato cisterna su cui lavorare.

E' questo il principale sviluppo dell'inchiesta
della magistratura cagliaritana. Secondo quanto riferisce il quotidiano 'L'Unione Sarda', gli inquirenti avrebbero accertato che dai documenti della Saras risulta che la bonifica del contenitore dai gas tossici sarebbe terminata solo il 27 maggio.

Intanto stamani, i pubblici ministeri
Emanuele Secci e Chiara Manganiello, i consulenti di parte e i quattro indagati per omicidio colposo plurimo (il direttore della raffineria, quello della Comesa, il capocantiere e il caposquadra) hanno fatto un sopralluogo sulla cisterna Hd106 nel tentativo di capire perché Solinas sia entrato nel contenitore e, in rapida successione, prima Melis e poi Muntoni, nel disperato tentativo di estrarre i colleghi, e tutti siano morti in pochi secondi.