È ricoverato all’ospedale di Torrette di Ancona un operaio della Chn di Jesi, rimasto gravemente ferito a causa di un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio di ieri (4 dicembre) mentre stava effettuando operazioni di collaudo di un trattore. “È l’ennesimo infortunio che si aggiunge a una lunga lista di episodi accaduti negli ultimi tempi, questa volta si è evitata la tragedia solo per un caso fortuito”, commentano in una nota Fim, Fiom e Uilm provinciali, ricordando che insieme alle Rsa dello stabilimento da tempo denunciano all’azienda problemi legati alla sicurezza.

Ormai non passa settimana – spiegano i sindacati – senza incidenti. Questa situazione non è più accettabile. Ora saranno gli organi competenti ad accertare le responsabilità dirette. Noi, tuttavia, non possiamo più aspettare: vi è una necessità non più rimandabile, bisogna agire per rimettere lo stabilimento nelle condizioni di garantire la sicurezza di tutti i lavortatori e lavoratrici”.

Quando gli incidenti si susseguono troppo frequentemente in diversi reparti – osservano le tre sigle – è chiaro che qualcosa non funziona, che il sistema della prevenzione, i controlli, la formazione e i ritmi di lavoro evidenziano un buco nell’organizzazione. Allora, è necessario ragionare su come agire per individuare soluzioni efficaci e strumenti da mettere in campo per garantire la massima sicurezza sulle postazioni di lavoro”.

I sindacati chiedono all’azienda di mettere in campo da subito un percorso condiviso per riportare lo stabilimento a garantire la massima sicurezza, investendo più risorse in questo settore: “Noi siamo da sempre disponibili a un confronto. Qualora la proprietà non dimostri la volontà di cambiare marcia, continueremo con la mobilizzazione come abbiamo sempre fatto negli ultimi tempi”.