È unanime il “no” alla violenza sui luoghi di lavoro da parte di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil di Lecce, che oggi (giovedì 24 novembre) hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa (già siglato a livello nazionale e regionale) contro le molestie e le violenze sul lavoro. L’intesa ribadisce che gli atti vessatori, gli attacchi fisici e psicologici nei confronti delle donne e degli uomini sui luoghi di lavoro sono inaccettabili, devono essere censurati e denunciati. Imprese e rappresentanze sindacali collaboreranno al fine di garantire e nel mantenere un ambiente di lavoro in cui venga rispettata la dignità di ognuno e siano favorite le relazioni interpersonali.
“Controllo, costrizione, isolamento. Sono le armi con cui, trasversalmente e diffusamente, nei luoghi di lavoro come nel contesto domestico, si innalza la gabbia di violenza intorno alle donne in Italia” evidenzia Valentina Fragassi, segretaria generale Cgil Lecce: “Donne di ogni ordine e grado, lavoratrici, libere professioniste, studentesse, ricercatrici, casalinghe, bambine, anziane. Le forme di violenza sono di ogni tipo, le peggiori sono le più subdole e più difficili da provare: sono le molestie verbali, i ricatti sulle scelte di vita, sulla gestione del proprio corpo, sulla conciliazione tra i tempi. Fino alla molestia fisica. Fino all’(auto)annullamento della persona”.
La Cgil di Lecce, che per la prima volta nella sua storia ha una segretaria generale donna (da più anni quella nazionale), è “impegnata da sempre a creare le condizioni reali di parità di trattamento e di opportunità nei luoghi lavoro. I passi avanti più importanti nell’emancipazione sociale e nel lavoro, nel nostro territorio, si sono ottenuti grazie a donne coraggiose che hanno alzato la testa e lottato per i diritti di tutte e tutti”. L’accordo con il mondo dell’impresa e con Cisl e Uil, conclude Fragassi, “rafforza un percorso, non facile ma necessario, verso un cambiamento che parte innanzi tutto dal modus operandi di ognuno di noi”.