Guido Iocca, 55 anni, romano, è il nuovo direttore di Rassegna Sindacale. Giornalista professionista, a Rassegna dal 1987, Iocca ha mosso i primi passi da giornalista come collaboratore del Manifesto nel 1981. Ha collaborato con l'agenzia di stampa Quotidiani Associati (gruppo L'Espresso) ed è stato corrispondente da Roma del settimanale spagnolo Tiempo. È autore del libro Casale Monferrato: la polvere che uccide (Ediesse, 2011).

«Assumo la direzione di Rassegna in un momento particolarmente delicato per l’Edit Coop, la cooperativa di giornalisti editrice del settimanale fondato da Giuseppe Di Vittorio - scrive Iocca nel suo primo editoriale su Rassegna Sindacale – . Le ragioni che ci avevano indotto nell’ottobre del 2010 a dichiarare lo stato di crisi sono ancora lì, più o meno invariate nella loro gravità (quando non addirittura peggiorate), principalmente a causa delle difficoltà vissute dal nostro tradizionale “mercato di riferimento”, dalla Cgil in tutte le sue articolazioni e, più in generale, dal mondo del lavoro».

«E, del resto, quella che da alcuni anni il paese (e l’intera Europa) sta attraversando è una crisi economica e sociale quasi senza precedenti. I dati sull’occupazione che Bce e autorevoli istituti di studi sfornano ormai a cadenza praticamente quotidiana non fanno che confermare questa dolorosa realtà. Ne sanno qualcosa le migliaia di lavoratori, giovani e precari, i protagonisti delle innumerevoli vertenze sparse su tutto il territorio nazionale, a cui la Cgil ha deciso di dar voce in occasione della manifestazione nazionale del prossimo 20 ottobre a Roma, su cui ci soffermiamo ampiamente nel numero del giornale che avete tra le mani».

«È a maggior ragione – prosegue Iocca - in una congiuntura così poco rassicurante, resa ancora più complicata dalle scelte fondamentalmente recessive del governo in carica, che riteniamo giochi un ruolo insostituibile un giornale come Rassegna, nato 57 anni fa per informare i lavoratori e dialogare con gli iscritti alla confederazione e divenuto nel tempo – in particolare con la svolta editoriale impressa a gennaio di quest’anno – il perno di un sistema multimediale impegnato a offrire ai suoi abbonati e lettori analisi e approfondimenti sui grandi temi del lavoro, dell’economia, della società».

«Proprio per questo – per l’importante responsabilità di cui ci sentiamo investiti – moltiplicheremo gli sforzi per fare del nostro settimanale uno strumento sempre più stimolante e sempre più utile per chi lo legge. Magari accentuando i suoi contenuti di servizio, aprendolo ulteriormente al variegato universo dell’associazionismo sociale e ai contributi delle altre confederazioni sindacali e – perché no? – anche del mondo delle imprese, attenti nel contempo a non trascurare la nostra vocazione all’informazione e al dibattito in campo culturale».

«Continueremo, in buona sostanza, a fare il nostro mestiere, con la stessa passione di sempre e – consapevoli della drammaticità del momento per il mondo di interessi per il quale lavoriamo – a tenere alta la guardia. Un impegno, questo, che in virtù del mio nuovo ruolo – conclude Iocca – mi sento fin da ora di assumere in prima persona».

Rassegna Sindacale sarà in Piazza San Giovanni con la Cgil il 20 ottobre. Le copie del settimanale saranno distribuite in omaggio presso lo stand della Cgil nazionale.

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