TORINO - “L’obiettivo è provare a costruire una contrattazione inclusiva per chi c’è, ma soprattutto per chi ancora deve entrare nel mondo del lavoro o ci vive con un eccesso di precarietà”. A dirlo è il segretario generale della Filcams Cgil, Maria Grazia Gabrielli, a margine di “The New Order”, l’assemblea generale della sigla di categoria che si è tenuta ieri e oggi a Torino (qui tutte le notizie).

“Sono state due giornate importanti per la Filcams – sottolinea la dirigente sindacale –, con la modalità innovativa di discutere liberamente all’interno dell’assemblea e con il contributo di funzionari, lavoratori e delegati di tanti posti di lavoro diversi. Abbiamo avuto molte conferme, in particolare riguardo alla situazione di precarietà diffusa e di incertezza”.

“È emersa l’esigenza di una prospettiva per i giovani e per i meno giovani – prosegue Gabrielli – rispetto alla stabilità del lavoro. E abbiamo avuto l’ulteriore conferma delle grandi potenzialità di settori che ancora molto possono esprimere, ma vivono di profonda sottovalutazione. Penso in particolare al turismo, ai lavoratori in appalto e a tutta la parte dell’innovazione tecnologica che sta dentro agli studi professionali, nell’industria e nell’information technology”.

Da queste conferme “nasce la necessità di continuare a discutere per elaborare le nuove frontiere della contrattazione. Le difficoltà dell’oggi, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa, ci portano a dire che abbiamo bisogno di continuare a lavorare per una contrattazione che non soltanto risponda all’esigenza dei bisogni e delle certezze delle persone, alla qualità del lavoro e al riconoscimento della dignità, ma che serva soprattutto a ricostruire ponti di solidarietà in una stagione in cui la solidarietà è rimessa in discussione”. (mm)

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