Ieri (12 settembre) si è svolta la celebrazione che ha dedicato a Nerio Fischione, agente di custodia ucciso nel 1974 da tre detenuti che tentavano l’evasione, la casa circondariale di Brescia Canton Mombello. Tra gli altri, era presente il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Santi Consolo, che ha evidenziato, si legge in una nota della Fp Cgil Lombardia, "una criticità che come organizzazione sindacale denunciamo da tempo: la grave carenza di organici, sia tra le fila degli agenti penitenziari sia tra quelle del personale ministeriale (funzionari giuridico pedagogici, funzionari della professionalità di servizio sociale, personale contabile e amministrativo). La richiesta fatta dal capo del Dap, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, è stata di incrementare nell’immediato di 1000 unità il personale che lavora nelle carceri italiane, a fronte di una carenza di circa 7/8000 unità".

"Ma nel suo intervento il sottosegretario Ferri, dal nostro punto di vista, non ha voluto assumersi la responsabilità di riferire al governo l’istanza, sottolineando che quella non era la sede opportuna – continua la nota –. Per la Funzione Pubblica Cgil ogni sede è opportuna per denunciare una politica disattenta ai problemi delle operatrici e degli operatori penitenziari, siano agenti o professionalità del comparto ministeri. Auspichiamo che il Sottosegretario prenda in seria considerazione le denunce e le rivendicazioni dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, oggi rafforzate anche dal più alto rappresentante del dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria.