“Il problema non è tanto quello di enunciare dei princìpi, ma vedere se si portano a casa risultati”. Antonio Foccillo, segretario confederale Uil, intervistato da La Discussione, ricorda le proposte avanzate dal sindacato nella commissione istituita dal precedente esecutivo, coordinata dall'attuale ministro Giarda. “Noi avevamo puntato molto sulla spesa per gli acquisti, che deve essere fatta da un unico centro. Poi bisogna eliminare le consulenze, tranquillamente sostituite dai dirigenti della pubblica amministrazione. E intervenire sulla parte legata alla politica: i cda delle aziende pubbliche, zeppe di nomine di partito”.

Dove bisogna ponderare di più i tagli? “Sulla sicurezza ci sono stati in questi anni una serie di tagli che hanno messo le forze dell'ordine in una situazione drammatica – risponde il segretario confederale Uil –. Si dice che talvolta non hanno nemmeno i soldi per la benzina. Qui bisogna investire, non tagliare. La scuola è un aspetto fondamentale, puntare su ricerca, innovazione e università è l'unico modo di contribuire allo sviluppo. No ai tagli lineari: si cancellino gli sprechi, senza intaccare servizi essenziali che sono anche diritti tutelati dalla Costituzione”.