Avrà luogo martedì 17 e mercoledì 18 maggio, presso i laboratori dell’istituto nazionale di Fisica nucleare di Frascati, l’assemblea nazionale degli enti pubblici di ricerca, convocata dalla federazione nazionale della Conoscenza della Cgil. I lavori prevedono sessioni tematiche di dibattito e una tavola rotonda. Le sessioni vanno dall'impatto economico e sociale della ricerca pubblica ai processi d'innovazione e sostenibilità, dal precariato e dal reclutamento alle politiche di governance del settore, dall'organizzazione del lavoro alla contrattazione. L’assemblea sarà aperta da un intervento introduttivo di Francesco Sinopoli, responsabile università e ricerca dell’esecutivo nazionale della Flc, e saranno chiusi dall’intervento di Domenico Pantaleo, segretario generale Flc.

"Inevitabilmente - si legge in una nota della Flc Cgil - l’assemblea, in modo unanime, si unirà all’appello per la verità e giustizia per Giulio Regeni, il giovane e talentuoso ricercatore italiano, rapito, torturato e barbaramente ucciso al Cairo, lo scorso 25 gennaio. "La vita di Giulio, la sua difficile ricerca sociologica sulla libertà sindacale negata in Egitto, la sua tragica morte, ci raccontano, non solo in modo simbolico, della condizione in cui i giovani ricercatori sono costretti a lavorare e a studiare in zone particolarmente calde del mondo. Spesso, la loro vita e il loro lavoro di ricerca, in quelle zone, non sono sufficientemente coperte dalle istituzioni, che invece dovrebbero garantire la massima libertà".

"L'autonomia della ricerca - scrive ancora la Flc Cgil - è messa a repentaglio in quelle zone particolarmente colpite da nuovi fenomeni di totalitarismo e autoritarismo, da odiose e barbare rappresaglie, contro cui chiediamo che le istituzioni nazionali, europee e mondiali intervengano con forza e durezza. Ma la libertà della ricerca, così come stabilita dall’articolo 33 della Costituzione, è messa in discussione da discutibili scelte politiche dei governi che si sono succeduti nel corso del XXI secolo, in particolare l’esiguità delle risorse pubbliche, causa prima che spinge tanti giovani ricercatori verso accademie, università e centri di ricerca esteri. Nella drammatica vicenda di Regeni i due aspetti si tengono, come i due lati di una medesima medaglia", sostiene il sindacato.

Tra gli invitati all’assemblea, i parlamentari De Giorgi, Tocci e Bocchino, il presidente dell’Infn, Fernando Ferroni, il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, mentre nel corso delle sessioni tematiche sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Giorgio Parisi, dell'università La Sapienza di Roma, Pietro Greco, giornalista scientifico, Francesco Sylos Labini, del centro Fermi, e Cesare Pozzi, dell'università Luiss di Roma.