"Ci vorrebbe una politica nuova delle entrate ma serve molto coraggio. Azzardo: o si trova il modo di dare una riduzione fortissima dell'Irpef, compensandola, chessò, con un'imposta sulle proprietà al di sopra di un certo livello oppure calibrandola con un'imposta sui consumi. Altrimenti si è sempre lì a tormentarsi tra il debito pubblico e i quattro soldi che se ne ricavano". Lo dice Giuliano Amato in un'intervista a 'Il Messaggero'.

"Una tassazione sulle proprietà -aggiunge- è in grado di compensare l'Irpef? Certo, se diventasse una tassa sulla casa che colpisce i redditi medio bassi, allora quelli prendono giustamente il forcone e mi inseguono. Certo, qui parla il perfido che mise mano ai conti correnti per non toccare l'Irpef, dunque diffidate perché chissà quante diavolerie ha in mente. Però non posso fare nulla e affido ad alti idee meno diaboliche. Comunque quando si invitano i governi a fare di più bisognerebbe offrire qualche alternativa, per il reperimento di entrate che non vadano ad aggravere il debito".