“Se la Philips dovesse insistere sui licenziamenti, forzando con azioni unilaterali o non condivise, credo che i lavoratori e le lavoratrici della Saeco, con il supporto di tutta la comunità, dovrebbero prendere in seria considerazione l'occupazione degli stabilimenti. In quel caso la Fiom sarà al loro fianco”. Lo afferma in una nota Alberto Monti, segretario generale della Fiom bolognese, dopo la manifestazione di oggi (1 dicembre) a Porretta Terme.

La protesta ha coinvolto, oltre alle lavoratrici e ai lavoratori della Saeco, anche la cittadinanza, gli studenti ed i commercianti. "È la dimostrazione – osserva Monti – che la crisi Saeco, affrontata come vorrebbe la Philips, metterebbe in crisi l'intero sistema dell'Appennino Tosco-Emiliano che, viceversa, ha bisogno di nuove infrastrutture, di scuole indirizzate a costruire le figure professionali necessarie e dunque di industrie di cui la Saeco è parte inscindibile”.

La richiesta del segretario Fiom è chiara: “Philips deve assolutamente ritirare qualsiasi piano di esuberi e concentrarsi su un piano industriale dove gli stabilimenti di Gaggio siano perno nella nuova strategia produttiva, anche diversificata, della Philips. Abbiamo chiesto che queste posizioni siano fatte proprie dal governo e dalla Regione Emilia Romagna”.