“È una buona notizia che Fincantieri si sia aggiudicata, sia pure in maniera provvisoria, l’appalto che darà risposta immediata al calo dell’attività del cantiere e sicuramente, non appena partiranno i lavori, almeno in parte i lavoratori saranno riassorbiti”. È quanto affermano Maurizio Calà, segretario della Cgil di Palermo, e Francesco Piastra, rappresentante della Fiom del capoluogo siciliano, commentando l’aggiudicazione da parte di Fincantieri, con riserva, dei lavori di ristrutturazione del bacino galleggiante da 52.000 tonnellate nello stabilimento dei Cantieri Navali di Palermo.
Questo dimostra, a giudizio di Calà e Piastra, che Fincantieri “poteva fare di più e meglio nella prima gara d’appalto, vinta da Cimolai, dove il colosso della cantieristica ha fatto un ribasso, giudicato da noi non credibile, del 2 per cento. Detto questo, non basta: chiediamo che Fincantieri acquisisca nuove commesse delle costruzioni navali e che potenzi il Cantiere Navale di Palermo con opportuni investimenti. Su questo punto critichiamo le affermazioni fatte alla trasmissione Rai Report dall’amministratore delegato, il quale ha dichiarato che il cantiere non è in grado di concorrere con l’off-shore”. Non è vero: “Il Cantiere Navale di Palermo è stato destinato anche all’off-shore: pertanto chiediamo che l’azienda, da questo punto di vista, potenzi il cantiere e investa in ricerca e sviluppo per poter competere con prodotti tecnologicamente avanzati. Su questo daremo battaglia, affinché l’azienda faccia sul serio”.
Fincantieri: Cgil, a Palermo servono nuove commesse
4 aprile 2012 • 00:00