"La sentenza emessa dalla Corte di Appello di Torino sulla vicenda Eternit sancisce, una volta per tutte, le responsabilità di un disastro ambientale che per anni ha attraversato Bagnoli e che ora ci permette di guardare al futuro con la necessaria convinzione per concretizzazione il piano di bonifica, quantomai necessario in quel territorio". Così il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, secondo il quale "è stata fatta giustizia per tutti quei lavoratori dello stabilimento di Bagnoli e per i loro familiari che hanno pagato a caro prezzo le conseguenze del disastro".

I superstiti e i familiari delle vittime hanno seguito in diretta streaming, nel centro Arci di Cavalleggeri Aosta, la pronuncia della sentenza di Appello, avverso quella di prescrizione di primo grado. Applausi e commozioni quando è stato pronunciato l'accoglimento del ricorso, presentato dai legali dello studio Di Celmo, per il riconoscimento anche per Bagnoli del reato e quindi delle responsabilità penali e civili di disastro doloso e omissione di cautele antinfortunistiche.

"Nessun sentimento di vendetta ma una grande esigenza di giustizia – sottolinea il segretario generale della Fillea Campania, Giovanni Sannino – ci ha accompagnato in tutti questi mesi. Quella che appariva una discriminazione insopportabile è stata sanata. In nome delle 540 vittime dell'amianto killer, superstiti e familiari di chi non c'è più, che meritano il giusto e sacrosanto risarcimento materiale in nome di un territorio devastato e stuprato. In nome di un indispensabile piano di bonifica e di risanamento che quest'area merita. La sentenza di Appello restituisce dignità al dramma che si è consumato in questi anni. Abbiamo saputo mantenere la giusta tenacia, senza dividerci in morti di serie A e morti di serie B. Possiamo continuare la battaglia per un risarcimento al territorio e alle tante ansie per un futuro più sicuro e più tutelato".

"Spetta adesso alle istituzioni, che hanno brillato
per la loro assenza in questi mesi – conclude Tavella – saper interpretare le ansie e le aspettative di chi ha sofferto per colpa di avventurieri in cerca di facile profitto".