“Il governo ha di fronte a sé due strade: aprire un confronto vero, ascoltare le ragioni di chi giorno dopo giorno si sforza di governare gli effetti di una crisi devastante, ricercare le migliori soluzioni che su questa materia sono quelle condivise; oppure procedere secondo le proprie convinzioni, magari dopo una serie d’incontri rituali”. Questa l’analisi oggi sull’Unità di Guglielmo Epifani, che prende spunto per la sua analisi dagli editoriali di ieri dei due principali quotidiani italiani.
“Entrambi gli articoli – scrive il presidente dell’Associazione Bruno Trentin – sono figli di una medesima preoccupazione ma rimuovono il merito, mentre sarà proprio questo a segnare l'esito del confronto”. E al merito invita Epifani nel suo articolo. Che cosa vuol dire concretamente oggi superare la cassa integrazione. Quali sono i modi concreti di superare la frammentarietà del mercato del lavoro. A quale mobilità ci si riferisce quando se ne invoca di più. Come si aumenta davvero la produttività.
“L'Italia non ha bisogno di altre divisioni e conflitti – conclude l’ex segretario della Cgil –, semmai di coesione e giustizia nei sacrifici. Ci vuole perciò responsabilità e misura anche in questa occasione e in questo confronto. Anche perché una divisione sociale più profonda non lascerebbe inalterato lo stesso quadro politico”.