Anche i sindacati del commercio dell'Emilia Romagna invitano lavoratrici e lavoratori ad astenersi dal lavoro festivo nella giornata di Ferragosto. "Più volte le nostre organizzazioni - si legge in una nota delle tre sigle - hanno avanzato proposte di modifica al decreto Salva Italia, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività, con l’obiettivo di porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio".

I sindacati del commercio chiedono di "escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura" di "restituire alle istituzioni locali congiuntamente alle parti sociali la facoltà di definire la regolamentazione delle aperture territoriali".

Infine, per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil è anche necessario "riconsegnare alle istituzioni locali la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare". Infatti, osservano i sindacati, "questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro".

Per queste ragioni, i sindacati del commercio dell'Emilia Romagna invitano ad astenersi dal lavoro per tutto il turno di lavoro della festività del 15 agosto, ricordando ai lavoratori che sulla base delle norme contrattuali vigenti, e alla luce delle recenti sentenze, potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, senza incorrere in nessuna sanzione.