L'avevano licenziata lo scorso settembre dopo 15 anni di carriera in azienda per "scarso rendimento", a causa delle sue assenze per malattia. In particolare, la lavoratrice della Ducati Energia S.p.A. veniva accusata di essersi assentata con modalità “a macchia di leopardo”, pregiudicando così l’attività produttiva, benché, nella stessa comunicazione l'aziendsa riconoscesse che il totale delle assenze non superava il periodo di conservazione del posto, come previsto dal contratto collettivo nazionale.

Un licenziamento considerato ingiusto e illegittimo dalla Fiom Cgil di Bologna e dalla Rsu Ducati Energia, che pochi giorni dopo la comunicazione alla lavoratrice avevano proclamato uno sciopero, con presidio davanti ai cancelli dell’azienda e con l’adesione della maggioranza dei dipendenti. Per tutta la durata del processo è stato inoltre affisso uno striscione sul perimetro dell’azienda.

Ora il tribunale di Bologna ha dichiarato nullo il licenziamento della lavoratrice, assistita dall'avvocato Alberto Piccinini, legale fiduciario della Fiom Cgil. Nella motivazione dell’ordinanza viene richiamato il contesto normativo che conferisce “prevalenza ai valori fondamentali dell’ordinamento tra cui riveste priorità la tutela della salute definita dall’art. 32 Cost., come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività alla stregua del diritto al lavoro”. Conseguentemente viene confermato l’orientamento secondo cui il lavoratore deve essere sempre tutelato in caso di assenza per malattia nei limiti di tolleranza stabiliti dal contratto collettivo e pertanto per tutto il periodo di comporto. Il giudice ha quindi condannato la Ducati Energia S.p.A. al reintegro della lavoratrice nel suo posto di lavoro e al pagamento di un’indennità pari alla mensilità comprese dal licenziamento all’effettivo rientro in azienda.

"Ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici che in questi mesi sono sempre stati vicini alla propria collega - concludono Fiom Cgil e Rsu - dimostrandolo anche con lo sciopero davanti ai cancelli dell’azienda lo scorso 21 settembre 2018".